23.12.05

Lavoratore a progetto

Cara Adele, perdona se ti disturbo in questo periodo, so che anche tu hai parecchio da fare tra regalini e commissioni. Però ho bisogno della tua consulenza.

Sono molto stressato per via del mio lavoro e ho paura di crollare da un momento all'altro. Tanto per cominciare, non posso godere dei privilegi di un impiego a tempo indeterminato, ma ho un contratto a progetto che mi viene rinnovato di anno in anno.
Come sai questo significa niente ferie pagate (d'altronde durante le feste devo lavorare), niente malattia, niente sistema pensionistico.
Come immagini questo mi fa vivere in un costante senso di ansia e precarietà, ogni anno a novembre mi chiedo se sarò riconfermato e anche se poi questo avviene regolarmente, non ho più l'età per certe cose.

Il capo continua a ripetere che devo baciarmi i gomiti per avere un lavoro che mi permette di viaggiare per il mondo e stare a contatto con la natura e i miei simili.
Ora, io direi che spalare merda di renna non può essere considerato un contatto con la natura particolarmente gratificante. Quanto ai miei simili, se mi va bene ho a che fare con branchi di avidi mocciosi e nonostante le mie richieste, non è stato ancora istituito un valido servizio di customer care, così mi tocca sbrogliarmi tutte le lamentele da solo.

Vogliamo parlare dei colleghi? Non vorrei essere cattivo, ma come si fa a legare con gente così piccina che passa il tempo a vantarsi di quanto è lungo il suo martello o quanto è rapido nell'assemblare un prodotto?

Per non parlare poi dell'umiliante divisa da lavoro. Tu dimmi come si fa a mantenere la dignità dovendo andare in giro con un'imbarazzante tutona rossa, per di più bordanta di una pellicciotta bianca che certo non giova alla mia virilità.
So che non ti stupirò dicendo che trovare qualcuno che mi faccia compagnia sotto il vischio è sempre più difficile.

Quest'anno per protesta pensavo di tagliarmi la barba, ma il reparto marketing ha piantato un casino dicendo che la Coca Cola avrebbe ritirato la partnership. Adele, aiutami tu!

BN


Caro BN,
mi dispiace non poterti aiutare in questo momento di difficoltà, ma sai il mondo è fatto così, un posto crudele dove ti devi sempre guardare le spalle. Nessuno regala niente per niente, accettare la tua sorte e chinare il capo è l'unica cosa sensata che puoi fare.

Tua Adele
p.s. questo naturalmente non ha niente a che fare con il cicciobello che ti chiesi nell''85

6.12.05

Incompreso

Cara Adele,
A volte ho la sgradevole sensazione che in me ci sia qualcosa che non va. In un mondo in cui tutti si affannano per essere "normali" mi sento ogni giorno di più fuori posto, escluso dalla compagnia dei miei simili di cui non condivido gusti e modi di vivere. Tutto questo rincorrere la moda dominante mi è estraneo, li guardo e non mi ci ritrovo.

E io? Continuo a portare cappelli ritenuti imbarazzanti dai più (ma non abbastanza da essere estrosi), faccio la spesa al gs (che ha un catalogo regali orribile ma non è conveniente come un discount), mi ciuccio tutte le puntate de L'infedele per essere aggiornato e consapevole (ma rimango sveglio solo quando il tema è assolutamente out).

Il risultato è che mi sento sempre più solo e inascoltato! Cosa devo fare? Scegliere una volta per tutte la via della dissimulazione in cambio dell'appartenenza a un gruppo o sbandierare il mio essere diversamente mediocre?

confuso&infelice'72
p.s. mi piace lo yogurt al malto... è un'aggravante?


Caro c&i,
lo yogurt al malto è un'attenuante perché piace anche a me.
Ma veniamo al tuo problema (scusa se sarò breve ma ho appena tirato fuori lo yogurt dal frigo) la questione è molto semplice, un po' come... non so, aprire un vasetto di yogurt!
Ecco immagina di farlo, solleva la linguetta e strappa il coperchio. Consistenza vellutata, giusta nota di acidità, favolosa armonia tra amaro e dolce, assolutamente perfetto.

Dicevamo... no aspetta ma hai leccato il coperchio? Mica ti vuoi perdere la parte migliore!Ok quindi capisci, la tua vita è esattamente così, a proposito io non capisco perché ci sia gente che insulta lo yogurt al malto, cioè sono pazzi o cosa?

Perché alla fine dai, il tuo problema non è davvero così grave, in fondo...no dico ma ci hai fatto caso che in certi supermercati quando chiedi lo yogurt al malto tentano di rifilarti quello al biscotto?
Roba da scatenargli subito contro l'adiconsum.

Tornando a te, devi considerare che la gente è cattiva, caro confuso&infelice, è una verità amara ma è così. La gente è cattiva e invidiosa.
E' cattiva e si mangia l'ultimo vasetto e non dice niente e sono già le otto e tre quarti ma se me lo dicevi prima facevo una corsa al super a comprarlo e invece no, proprio adesso stai zitto, non prima quando dicevi sempre che schifo che schifo sa di cartone e intanto lo yogurt cartonato te lo sei mangiato eh?

Ecco, credo che questo chiarisca tutta la questione!
Spero di esserti stata d'aiuto, torna a scrivermi se ne avverti l'urgenza e il bisogno, sarò lieta di mettermi al tuo servizio.
Ora scusa ma devo andare a fare la spesa

24.11.05

Chi consiglia i consiglieri?

Cara Adele, leggo sempre con piacere la tua rubrica.
Sei così arguta ed affilata nei consigli che stamattina, mentre facevo la cacca, mi è venuto uno di quei dubbi che solo in certe situazioni di pura concentrazione possono affliggere la mente: ma tu, cara Adele, quando hai dei problemi di cuore ti scrivi da sola?
Perché è ben difficile trovare una donna saggia come te nel risolvere certe questioni spinose e i maschietti (non me ne vogliano!) sono diventati così complessi e complessati che non è affatto intuibile come farli felici, e come appagare i propri desideri di cuore.

Insomma, tu, cara Adele, a chi ti affidi? Hai uno spirito guida che ti manda mail dal cielo, un blog dedicato a chi, come te, ha scelto la via di aiutare gli altri o sei così brava per intuito e vocazione?
Chi consiglia i consiglieri?


Panzallaria


Cara Panzallaria,
nelle rarerrime occasioni in cui Adele abbisogna di consiglio la procedura è lievemente complessa.
La richiesta viene infatti sottoposta a un comitato scientifico composto da tre esperte di fama internazionale che si incarica di esaminarlo, valutarne i diversi aspetti e arrivare quindi a un responso.
Il comitato può, a seconda della gravità del caso, adottare una risoluzione all'unanimità oppure procedere lasciando autonomia ai suoi componenti. In ogni caso le risoluzioni non hanno natura vincolante ma è facoltà delle esperte esercitare pressioni affinché siano adottate da Adele.
Il comitato scientifico si riunisce in ogni caso mensilmente in varie località per valutare l'andamento dei progetti in corso, deliberare eventuali procedure straordinarie e proporre manovre correttive ove necessario.
In queste sedi vengono anche condivise le pubblicazioni di altri autori o delle esperte stesse su argomenti affini.
I lavori del comitato possono essere particolarmente impegnativi, perciò è buona cura dell'organizzazione provvedere alle facilities indisipensabili (divano/sedie comode, alcol, tabacco).
Fin'ora questa procedura ha regalato ottimi risultati

14.11.05

Design demosadico

Cara Adele,sono una persona come tante e capita che anch'io mi ponga i grandi quesiti della vita.Chi siamo da dove veniamo e roba del genere. Tranquilla, me la smazzo da sola :-), ci sto già lavorando. La domanda a cui non riesco a venire a capo è questa: ma perché quando compri un mobile dell'Ikea non riesci mai a montarlo senza bestemmiare in 7 lingue e ripassare dal negozio tre volte a recuperare i pezzi mancanti?? E questo sarebbe design democratico? Ma chiamatelo design sadico che siete più onesti!Ok, forse spenderò poco per la libreria, ma chi mi paga la beauty farm per recuperare dallo stress da montaggio?

TuaBilly74

Cara Billy,
per rispondere alla tua domanda devo fare un breve ma significativo excursus sulla fondazione dell'Ikea.
Come è noto il signor Ingvar Kamprad, oggi uno degli uomini più ricchi del pianeta, ha costruito la sua fortuna grazie alla creazione dei grandi magazzini del mobile più famosi del mondo.

Quella che forse non tutti conoscono è la storia di Sven Kamprad, il fratellino di Ingvar nonché vero artefice del design demosadico.
Prima di approdare al truciolato il giovane Sven conduceva la classica vita dello svedese ricco: saune, pesca a mani nude di salmoni già affumicati e frequenti vacanze in paesi dal clima mite e la popolazione socievole.
Durante un suo soggiorno in Italia Sven conobbe e si invaghì di tale Mariù, procace ma apparentemente riservata bellezza romagnola. Dopo un'intensa stagione di corteggiamento Mariù concesse infine le sue grazie allo svedese, tentata secondo i maligni dall'ingente fortuna di questi. Accecato dal sentimento Sven promise a Mariù di sostenere la bottega del padre di lei, un umile carpentiere di Forlì, salvandola dal fallimento.
Certo, quando venne a scoprire che la sua bella era nota in paese come "Samantha labbra bollenti", il giovane svedese iniziò a nutrire qualche dubbio, ma fu soltanto dopo che ebbe staccato un sostanzioso assegno per il padre che la terribile verità gli comparve dinanzi agli occhi. Precisamente, nelle persone dei numerosi "cugini" di Mariù/Samantha che come si scoprì, nutrivano un affetto molto ma molto fisico per la loro parente.
Del resto Mariù, stanca della vita di provincia, impacchettò ben presto i miliardi di Sven e fuggì in Brianza per assaporare la dorata vita del jet set in compagnia di un montatore di mobili di Osnago.

Amareggiato e adirato, Sven tornò in patria dove il suo risentimento prese la forma di un diabolico progetto: battere la concorrenza brianzola e creare una sofisticato sistema per indurre una profonda sofferenza fisica e psicologica in tutti coloro che acquistano un mobile.
La famiglia, preoccupata, lo fece internare in una gradevole struttura di assistenza psichiatrica ma utilizzò i suoi progetti per dare vita all'Ikea.

Ecco la ragione oscura che spiega istruzioni lacunose, vite sfilettate, pezzi scomparsi, librerie pericolanti!
Non a caso in Svezia è ormai invalsa l'abitudine di bestemmiare il nome di Mariù invece di quello della Madonna...

28.10.05

Musica per tutti

Cara Adele, sono un tuo assiduo lettore. Mi kiamo SubSuono. Avrei una cosa molto importante da chiederti. Non è ke sai come si fa a levare la protezione magnetica dei cd nei negozi?
Tieni botta, sorella.
SubSuono

Caro SubSuono,
lo so che non dovrei agevolarti sulla strada dell'illegalità, ma il mio cuore compassionevole non resiste al tuo appello di giovane uomo economicamente sfavorito o diversamente morale.

Metodo Muciaccia: procurati della colla vinilica, un cartoncino bristol colorato, un pennarello, un nastro colorato. Una volta nel negozio estrai i tuoi materiali e disponili in buon oridine sul bancone.
Con le forbici (angoli smussati, mi raccomando) ritaglia una sagoma rettangolare della grandezza di una cartolina. Ritaglia un pezzo di nastro colorato, coprilo di colla vinilica e attaccalo al bordo del cartoncino. Quindi usa il pennarello colorato per scrivere sul tuo cartoncino la frase: "Mi leveresti la protezione magnetica?".
Aggiungi qualche stellina e cuoricino per fare simpatia.
A questo punto estrai la pistola che tieni nello zaino e mostrala insieme al cartoncino al commesso del negozio: ti garantisco che l'antiscippo non sarà più un problema!

27.10.05

Una proposta concreta

Cara Adele, ti scrivo per sapere come gestire un problema relativamente banale, ma per me molto importante.
Devi sapere che (modestamente) ricopro da poco, nuovamente, una carica molto importante a livello nazionale. Non posso essere più preciso. Il mio problema è che dovendo stabilire alcune linee guida per la finanziaria 2006, la mia compagna mi sta chiedendo in modo molto pressante di introdurre la de - tassazione dei collant, quelli tutti colorati che sembrano difettosi.
Io le dico che purtroppo ho sul collo tutta una serie di personalità (non posso essere più preciso), per cui non so se sarà possibile. Lei abbozza, ma sono quasi 10 giorni che non mi prepara più il riso coi piselli, il mo piatto preferito.

Io vorrei spiegarle che ho delle responsabilità, ma non voglio apparire debole. In più, i miei compagni di partito ai raduni tra una salsiccia e l'altra mi scherniscono apertamente ("Allora, il signovino ha finito di studiave??"). Mi sto innervosendo.
Aiutami, ti prego.Giulio54



Caro Giulio, scusa se ho tardato a risponderti ma anch'io ogni tanto devo studiare i casi con una certa attenzione prima di pronunciarmi.
Dopo 5 profondi secondi di concentrazione sono giunta alla seguente conclusione: sii uomo! Capisco benissimo che rinunciare al riso ai piselli significa abbassare in modo irrimediabile la qualità della tua vita. Ma una decisione così importante non può essere affidata al momento e alle suggestioni della tua amabile compagna.

Se davvero vuoi presentare una proposta devi quanto meno documentarti bene ed essere pronto a far fronte all'inevitabile lista di emendamenti.
Nelle maglie della tua proposta potrebbero celarsi palesi inequità e veri e propri affronti al popolo che ti ha eletto. Mai e a nessun costo potrai permettere che le calze a righe verticali siano pagate con le tasse dei cittadini. Chi vuole indulgere in questi viziosi piaceri che la morale comune non può tollerare, lo faccia per suo proprio conto e a sue proprie spese.
Caso opposto per i calzini di lana a righe orizzontali: qui una semplice de tassazione è un mezzo inadeguato a promuovere l'utilizzo e la diffusione di un accessorio fondamentale.

Caro Giulio, resisti ai ricatti della tua signora e ricorda: studiave, studiave, studiave!

19.10.05

Adele, Mòderati!

Cara Adele, raccolgo l'invito del presidente del consiglio e domando: ma com'è che cancelli dei commenti?

bondino

Caro bondino, tranquillo, elimino solo i commenti duplicati e lo spam puro. Se mi scrivete che amate Adele e volete un figlio da lei sarà mia cura lasciare il vostro commento per esporvi alla pubblica ammirazione

14.10.05

Vegetables

Cara Adele, chi ti scrive è una donna disperata. Io ho sempre pensato che la mia vita con M. fosse perfetta, piena,appagante. Mai una discussione seria (in tutti i sensi), mai unavisione che non fosse meno che sovrapponibile sulle cose importanti. Fino a ieri. Il mondo ha smesso di girare per l'ora di cena. Premetto che forse in questo periodo non solo sono il massimo dellaserenità, ma ritengo di avere un equilibrio perfetto. Non è superbia, ma ritengo di essere di gran lunga la persona più ragionevole ed appunto equilibrata che conosca.
Ieri sera M. mi porta dei fiori, 12 rose rosse, che adoravo - Dio,come mi sembra ipocrita quel gesto adesso -, e prima di cena le sistema in un vaso di cristallo che ci eravamo comprati circa un mese fa. Era molto elegante, aveva su la camicia che sa che adoro (misembra di sentire quello che pensi, cara Adele, ora lo so anch'io, ma solo ieri mi sembravano attenzioni speciali, non ne vedevo l'inganno). Ci sediamo a tavola, e io avevo preparato la parmigiana di melanzane, il mio piatto preferito. E di colpo il mondo si fa grigio: faccio perservirgliene una porzione, e lui mi guarda negli occhi, sorride appena- che rabbia, lo so - e mi dice "No, grazie, C., ricordi che sono allergico alle melanzane? Ma non importa, tu mangia pure, io mi preparo qualcosa, non preoccuparti".
Non ci volevo credere. Anni di vita in comune spazzati via, come un uragano tropicale. E senza neanche il coraggio di parlare apertamente, tirando in ballo un'allergia - ti viene in mente un motivo più banale? Una fredda disfunzione! Potrà anche essere vero che da bambino fosse entrato in coma per una melanzana, non discuto, ma questo che cosa c'entra con il nostro Amore? E poi cosa vuol dire, "tu mangia pure, io mi preparo qualcos'altro"? A quel punto se non sei un vigliacco dimmi direttamente "Mi fai schifo come donna, come compagna, come madre", abbi questo coraggio almeno, me lo devi!!
A quel punto non ho trovato di meglio che abbozzare, e mi è venuto spontaneo (so che sono stata anche troppo controllata, ma Adele cerca di comprendere il mio sgomento, non sono stata capace di reagire come avrei dovuto) colpirlo con un centrotavola di alabastro.
Adesso, ìche i medici l'hanno portato via, mi sento vuota, tradita e ferita. M., mentre lo caricavano in ambulanza, mi ha sorriso e mi ha detto "Non preoccuparti, non è nulla", poi è svenuto. Io non posso sopportare, come puoi capire, altri inganni.
Ti prego, dimmi che devo fare

Cucurbitacea 73


Cara Cucurbitacea, ho dovuto rileggere due volte la tua lettera per essere certa di aver capito bene. E' chiaro che hai commesso un imperdonabile errore, mi stupisco di te.
Ma insomma! E' chiaro che non puoi agire solo sulla base dei tuoi desideri! Ogni pasto va preparato tenendo conto dell'equilibrio tra fattori nutruizionali, complessi vitaminici ed esigenze individuali. Certo, è già ammirevole che tu prepari personalmente il pasto di tuo marito senza cedere alla tentazione delle scatolette, ma questo non ti esime dal tenere conto dei suoi bisogni. Vuoi aspettare a preoccupartene che gli cadano tutti i capelli? Soprassiedo sul ricorso alla violenza fisica che disapprovo in ogni caso come scorciatoia di comodo. Se ricorri alla maniere forti è chiaro che non hai saputo impostare una corretta educazione di tuo marito. A questo punto mi domando quante volte al giorno tu lo porti fuori. Non sarai mica una di quelle che "solo la sera e se lo faccia bastare". Il tuo egoismo può provocargli danni consistenti, Te ne rendi conto? Poi non ti puoi lamentare se ti sparge giornali e calzini per tutta la casa, come legittimo segnale di disagio. Poi l'ambulanza mi sembra francamente eccessiva e fa sorgere il sospetto che tu abbia trascurato le visite mensili dal medico. Gli hai fatto fare le vaccinazioni e l'antiparassitario?
E' facile dire "amo gli uomini", ma se decidi di portartene uno in casa devi trovare il tempo di occupartene e dargli l'amore e le cure di cui ha bisogno.
Ricordati sempre che non ci sono cattivi mariti, ci sono solo mogli distratte

13.10.05

Amore e pregiudizi

Cara Adele,
questa mail è molto particolare. Ti scrivo infatti da una casa circondariale, in regime di limitazione della mia libertà personale. Il motivo per cui ti scrivo è legato a un evento, tristemente noto in Italia, che ha coinvolto me e una persona a cui tengo tanto, di cui indicherò solo le iniziali (L. E.).La gente non capisce, Adele. Siamo stati trovati insieme, io e L., in condizioni particolari, e subito sono formulati giudizi che mi fanno soffrire terribilmente.
Gente che diceva: "Ma come, il nipote di G. A., proprietario della F. e padrone di mezza Italia, che viene trovato così?? E con quella/o lì, poi!" (che sarei io, ovviamente).
La gente non capisce il nostro amore, e temo di perdere L. per questo. Cosa devo fare, Adele? Cercare di dimenticarlo?

Patrizia '65

Cara Patrizia,
ti sono vicina in questo tuo momento di dolore. Ignoro i fatti a cui ti riferisci (sai, mi piace interessarmi anche dei piccoli fatti di cronaca come il terremoto pakistano, la riforma della legge elettorale, i kamikaze iracheni e a volte tutto ciò mi distrae dai fatti importanti) ma non ci va un genio per capire al volo che la tua situazione è insopportabilmente ingiusta.
L'amore non dovrebbe conoscere vergogna, nè pregiudizio, nè condanna, nè calzini bianchi con la riga.
Questo sentimento che ti lega a L. non può essere sporcato dalle dicerie della gente. Se ne dubiti, fai danno a te e al tuo amato che, sono sicura, in questo momento ti sta pensando tanto.
Il mio consiglio è di stringerti agli affetti più cari e solidi come la famiglia (la sua), concentrarti sulla tua vita e dare il meglio di te al lavoro, anche lì dove sei.
Tutto questo saprà darti la forza di superare il brutto momento e, a tempo debito e pena scontata, tornare insieme al tuo amore.

7.10.05

Questo triste mondo malato

Cara Adele, ho un problema che mi affligge. Conosco un sacco di persone intelligenti e simpatiche e alcune di queste sono mie amiche. Però spesso quando tento di metterle assieme succedono disastri. Forse esagero, ma pensavo che potessero avere qualche comun denominatore tra cui il numero di neuroni e l'ironia, invece capita che arrivino al punto di strapparsi quasi i capelli e arrivare a certe bassezze che proprio mi avviliscono.
Tu cosa ne dici?

Ingenua'74


Cara Ingenua, quando la gente si diverte a massacrarsi c'è poco da fare.
Ecco una lista di cose di cui preoccuparsi con più costrutto:
- la miniatura medievale
- la sindrome dell'alluce valgo
- il proliferare delle scorie cosmiche
- lo spegnimento del sole tra un fantastilione di anni
- le sniffate di Kate Moss
- le sniffate di Paolo Calissano
- la nuova linea di specchietti portatili per vip cocainomani
- il dramma dei portatori sani di alitosi
- l'estinzione del criptopuzzo, insetto delle Antille noto per la sua delicata fragranza
- Bobo Craxi ( e qui non bisogna aggiungere altro)
Fammi sapere se ti serve la lista completa, te la spediscono nei suoi comodi 5 volumi

Qui potete trovare un contributo audio video giuntomi da Bombay

5.10.05

Senza casa

Cara Adele non ti scrivo per un problema di cuore ma di alloggio.
In questa dannata città è impossibile comprare una casa senza lasciare un rene in acconto!
In fondo non pretendo molto, eppure trovo solo splendidi alloggi... a 120 km dal centro dopo un comodo sterrato, oppure favolosi loft che si rivelano officine meccaniche neanche tanto in disuso. Sono alla frutta, inizio a pensare che non troverò mai un tetto per quel che è rimasto della mia testa dopo tutte queste notti all'addiaccio.
Cosa mi suggerisci?

Homeless'74


Caro Homeless sono pronta ad affrontare tutte le crisi peggiori: corna, travagli d'amore, drammi familiari, tragedie tessili, angosce lavorative... ma anche Adele ha dei limiti, e tu ne hai appena trovato uno.
Hai presente quella pubblicità in cui l'alieno chiama una nota agenzia immobiliare e trova subito casa? Ti sei mai chiesto perché non fosse un geometra di Modena? Perché solo un essere di un altro pianeta, dotato di poteri sconosciuti agli umani, potrebbe avere la pazienza di trattare con questa gente e riuscire a spuntarla.
Eppure le case esistono, la gente ci abita e prima o poi muore o se ne va e quando muore o se ne va le libera. Capire che fine fanno a questo punto è come cercare il compagno di un calzino orfano in casa: tu sai che è da qualche parte ma nn scoprirai mai dove.
Forse, come i calzini, le case libere a prezzo sensato finiscono in una dimensione parallela. Un mondo bellissimo dove non esistono agenti immobiliari e ci sono così tanti alloggi che la gente cambia casa ad ogni stagione, per approfittare dell'esposizione migliore.
Caro Homeless forse un giorno ti addormenterai accanto a un calzino e ti risveglierai in quel mondo (nel caso, mi manca all'appello una calza a righe fucsia e nere)

22.9.05

Amici e nemici

Cara Adele,
ti scrivo perché sono disperato e spero che almeno tu, nella tua infinita saggezza, possa aiutarmi. Ho appena ricevuto una grossa delusione da quello che consideravo un amico fidato.
Pensavo che Mimmo fosse una persona leale, invece mi ha abbandonato proprio quando avevo più bisogno di lui. Adesso ho l'immpressione di non potermi più fidare di nessuno ed è una sensazione davvero orribile. Ovunque mi giri non vedo altro che nemici pronti a farmi lo sgambetto.

Da un po' cerco di programmare una bella vacanzina con mia moglie, niente di che giusto un saltino alle Cayman, ma con tutte queste seccature non trovo il tempo per andare su lastminute.com. Che poi lo so come va a finire, per colpa di Mimmo e di quel cretino di Antonio mi faranno saltare il viaggio all'ultimo con la scusa che Gianfranco si sente solo. E cosa sono io, la sua balia? Tanto lo so che neanche lui mi vuole bene e aspetta solo il momento per liberarsi di me.

Cara Adele, ma perché c'è tanta cattiveria al mondo?
Avrei tante cose da dirti, ma ho poco tempo perché devo andare a fare un gita in collina a trovare il vecchio rincoglionito, poi Veronica rompe le palle perché all'ultima riunione per la finanziaria le ho perso la calcolatrice dei puffi.


S. B. (che sta per Sono Bello :-)))))


Caro S.B.
ti sento molto, molto, stressato.
Del resto hai ragione, il mondo è un posto cattivo. Pensa che l'altro giorno dal verduriere ho dovuto tirare fuori il libretto degli assegni per pagare le zucchine. Quando il dentista mi ha detto che avrebbe accettato un pagamento in natura mi è preso un colpo... dovrò chidere un finanziamento!

Saluti e baci S.B., non ti preoccupare, parti tranquillo per la tua vacanza.
Io ti consiglio la Florida e anche il Texas che in questo periodo dell'anno sono da paura!

20.9.05

Miss Italia

Cara Adele,
stamattina mi sono alzato e ho scoperto che la più bella delle italiane è Edelfa. Dico: Edelfa!!!
Già ci eravamo beccati una Manila, ma questa è davvero troppo. Mi spieghi come faccio a renderla protagonista dei miei sogni erotici se il suo nome mi fa accapponare la pelle?

Sognatore'72


Caro Sognatore, non posso darti torto.
Dal mio punto di vista l'elezione a Miss della poverina è un chiaro caso di tutela delle categorie protette.
Se ti è difficile immaginarla come stella delle tue fantasie, immaginala un attimo come operatrice di call center... una vita di umiliazione continua: "pronto, sono Edelfa, in cosa posso esserle utile?" - "E io sono Alnano, perché non usciamo?"
Miss italia, ancora una volta, si rivela un ottimo strumento sociale per dare ospitalità a casi umani (presentatori con problemi di ipermelanina, exmiss attempatelle, star del cinema in declino).
Mai come in questo caso si può dire: non spariamo sulla croce rossa!

15.9.05

Saldi di fine stagione

Cara Adele,da qualche tempo una domanda si aggira vorticosamente nella mia testolina di giovane fanciulla. Non riuscendo a risolvere la questione, ricorro alle tue doti di fine analista e acuta osservatrice del mondo.
Allora...com'è che ogni volta che incontro un giovine carino (mica per forza Brad Pitt, eh...), dotato di un corredo di neuroni sufficiente a sostenere una conversazione al limite dell'intelligenza e con almeno uno straccio di interesse in comune a me salta fuori che il giovine è dotato anche di superfidanzata?
Ho la sensazione di vivere in un periodo di saldi e di essere arrivata tardi al negozio...
Aiutami a capire...

Frenesia_degli_acquisti'78

Cara Frenesia,ti capisco e ti sono vicina. Hai perfettamente ragione: alcune di noi vivono perennemente in mezzo ai saldi dei saldi e si domandano perché sia tanto difficile mettere le mani sulla merce di prima scelta.

Credo che per rispondere a questo dilemma di sfiga cosmica si debba ricorrere agli studi del dott. Sciolz. Questi ha sviluppato un sofisticato algoritmo che calcolando parametri quali: età della donna, composizione di genere della sua generazione, mode e costumi, trend economici, uragani e tifoni, riesce a stabilire con assoluta certezza la percentuale di opportunità di incontrare un uomo piacente, più o meno coetaneo e single.
Stufo di ottenere sempre lo stesso risultato (0,000001), il dott. Sciolz ha dato l'algoritmo in pasto alla sua capra e abbandonato per sempre la scienza. (Ora lui e Elga, la capra, vivono serenamente in una baita
Svizzera).


Quello che possiamo tranquillamente definire come il difetto invalidante n.1 di un uomo, ha anche altri spiacevoli risvolti. Ti consiglio ad esempio di non indulgere troppo nel pensiero: "se è single ci sarà un perché" qualora ti trovassi di fronte a una piacevole sorpresa. lo so, è istintivo, ma cerca di resistere. Come diceva Gramsci: "pessimismo della ragione e ottimismo della volontà", oppure come diceva la Sig. ra Gramsci: "Antò, smettila di frignare e vieni ad apparecchiare che si è fatto tardi".

Vogliamo citare di passaggio l'altra alternativa? Soprassedere sul difetto invalidante? ll consiglio in questo caso è: non facciamoci del male. Se si tratta di un giro prova va bene, ma se stiamo
scegliendo il compagno dei nostri giorni la multiproprietà non è una buona scelta.

Non perché sia immorale. E' scomodo! Insomma, non puoi andare in vacanza a Ibiza a Novembre solo perché quello è il turno che ti spetta.
Detto questo, ci sta farsi del male, ci sta tutto.
L'importante è che non cominciamo a considerare noi stesse come un "primoprezzo". Per la merce scadente che potremmo acquistare... c'è sempre il diritto di recesso, no:-)?

8.9.05

L'angolo Hot

Adele inaugura uno spazio dedicato ai misteri del S E S S O.
Così, di prima mattina, senza tanti complimenti. Lo spunto viene dalla fuffa che c'è in giro. Nello specifico, l'urfido servizio prestato dalla sessuologa di Mtv, una che si vergogna di tutto tranne che delle boiate scrive (http://salute.virgilio.it/salute/extra/102/sex_fun.html). Pensavate che il sesso implicasse tumulti di ormoni e fluidi corporei? Fantasie più o meno perverse? Ardimentosi esercizi ginnici ai confini del possibile? Sbagliato. Baci e carezze. Carezze e baci. Ecco la chiave per capire tutto del sesso...
Bah, Adele pocco convinta vi copia&incolla domande (US come utente sfigato) e risposte reali fornite dalla sessuologa (PE come psuedo esperta), a cui segue il suo illuminato parere

US: Ho fatto l'amore con il mio ragazzo tre volte e non ho mai avuto un orgasmo... puo' essere che questo sia dovuto alla brevita' del rapporto? Come posso fare per aiutare il mio ragazzo ad "allungare i tempi"?
PE: Se l'uomo durante il rapporto sessuale raggiunge velocemente l'eiaculazione non è detto che per questo il rapporto debba considerarsi concluso, si può proseguire comunque con baci e carezze fino a che anche la donna abbia raggiunto l'orgasmo. Poi con tempo e pazienza si imparerà a coordinare i tempi.
Adele: Baci e carezze?? E magari un grattino dietro le orecchie??? Parliamoci chiaro, il fatto che lui abbia raggiunto l'orgasmo non vuol dire che si debba passare alla fase coccola evitando bellamente di occuparsi delle tue esigenze. Baci? Ma parla chiaramente di cunnilingus che poi la gente si confonde!!

US:La mia ragazza ha problemi a raggiungere l'orgasmo. Sono pochi mesi che abbiamo rapporti completi, ma vorrei suggerirle di provare a conoscersi un po' di piu' anche attraverso la masturbazione. Pensi sia una buona idea?
PE: Sicuramente ci vogliono dolcezza e pazienza. Rispetto alla tua proposta penso che il tuo possa essere un buon suggerimento, ma se la tua ragazza dovesse sentirsi in difficoltà all'idea di provare la masturbazione potreste conoscervi insieme e trovare insieme il modo più opportuno per provare piacere.
Adele: Altro che pazienza, ci va fantasia. Non ti far traviare da questa sessuologa versione teletubbies, è chiaro che la masturbazione è una buona idea, ma se la fate insieme è molto più divertente.

US: E' normale che tutte le volte che vado a casa del mio ragazzo finiamo col fare l'amore?
PE: E' importante che tu sottolinei la tua voglia di stare con lui, l'affetto che provi ed il desiderio di stargli vicino.
Adele: E' il tuo uomo, si presume che ti piaccia. Dagliela e basta

6.9.05

Job opportunities

Cara Adele,
sono un’assidua lettrice delle tue perle di saggezza a costo zero e fino ad ora non avrei mai pensato di potermi unire a quegli sfigati che ti scrivono, pensando di condurre un’esistenza tranquilla ed equilibrata.
E invece ora mi trovo a doverti porre anche io una questione che da qualche settimana mi sta rendendo la vita impossibile: lavoro in un ufficio del catasto di una piccola cittadina di provincia e fin’ora le chiacchiere tra olleghi di stanza erano limitate all’ultimo nato del momento, a pannolini, poppate e matrimoni da rinverdire con viaggi più o meno romantici in località più o meno esotiche.


Il mese scorso qualcosa è cambiato; è arrivato un giovane stagista a movimentare le mie giornate di donna ammogliata, pre-menopausata e pluriequilibrata.
Ha trent’anni e come hobby va in palestra… tutti i giorni! Fa caldo in ufficio, si è rotta l’aria condizionata e lui ogni giorno arriva con vestiti sempre più striminziti che mostrano a noi, equilibrate ladies del catasto, tutti i suoi muscoli lucidi e abbranzati.


A me hanno cominiciato prima le scalmane – che imputavo ad una menopausa precoce – e poi, la notte, i sogni, da cui mi sveglio madida di sudore…
L’altra notte lui era Tom Cruise in Top Gun e veniva a prendermi a casa per farmi fare un giro sulla sua potente moto. Mio marito non capisce il mio comportamento strano degli ultimi giorni e sta cominciando a insospettirsi; pensa che l’altro giorno ero talmente presa dal pensiero dello stagista che ho fatto tardi a preparare la cena e siamo andati a tavola alle 7.35 invece che alle 7 come siamo abituati!!!!!!!!!...


Ho provato a non guardare l’oggetto dei miei desideri, ma lui è sempre ovunque e quando fa le fotocopie i suoi muscoli guizzano fuori dalla maglietta come pesciolini agitati che mi solleticano la fantasia…
Adele aiutami tu, dammi una risposta e un modo per affrontare la terribile prova a cui mi pongono innanzi…


Accaldata '60

Cara amica, perdonami ma non colgo davvero quale sia il problema! Esattamente, cosa ti impedisce di approfittare delle grazie del giovane fotocopista?
Come saprai il contratto di stagista prevede una serie di incombenze che, dalla brava Monica Levinsky in poi, entrano a pieno titolo nel suo percorso formativo.

Ora, vuoi forse negare a questa giovane promessa dell'apparato statale la possibilità di mettere alla prova quanto appreso sui banchi di scuola? Vuoi davvero che si ritrovi con un impiego stabile in un una giungla di ormoni femminili senza adeguata preparazione?

Qualcuno deve pure dargli la possibilità di crescere e sperimentare, e chi meglio di una donna solidamente navigata come te? Pensa se si trovasse davanti una manager single estremamente disinibita che pretende prestazioni straordinarie... potrebbe subire dei gravi danni professionali e personali se non riuscisse a essere all'altezza.
Amoreggiare nella stanza delle scope non è certo facile, imboscarsi all'insaputa dei colleghi richiede tattica e tempismo, per non parlare delle puntine da bacheca che ti si infilano nei posti più impensati.

Quindi, cara mia, non c'è altra strada che compiere il tuo dovere, sacrificarti e donare con generosità l'esperienza frutto di tanti anni di sudore catastale. Naturalmente non c'è bisogno che tuo marito lo sappia, nel caso notasse un eccesso di entusiasmo sensuale puoi sempre dare la colpa alle nuove ricette al peperoncino che stai sperimentando.
Facci sapere...

24.8.05

Uomo del quarto tipo

Cara Adele. Più invecchio e più mi convinco che ogni volta che conosco una donna, ella mi classifica immediatamente in una di queste tre categorie: amico, amante, padre. Nel primo caso, quello che lei vuole da me è solo essere suo confidente, ovvero dimostrare di saper ascoltare per potermi annoiare con le storie dei suoi ex fidanzati, di cui è invariabilmente e perennemente innamorata. Visto che quello che generalmente io voglio avere, invece, è una cospicua e soddisfacente dose di sesso, cado nel tranello, mi mostro (falsamente) attento alle sue fandonie, e rimango impelagato in una situazione di confidenze assolutamente inconcludente sul piano sessuale.

Il secondo caso non mi è mai capitato, e questo è preoccupante. Ogni volta che la situazione è sembrata propizia, la realtà dei fatti non ha mai corrisposto con le intenzioni palesate all’incontro. Dopo aver consumato una o due volte, infatti, la meschina si è sempre rivelata del terzo tipo, con la colpa aggravante dell’inganno.

Il terzo tipo, o del padre, è quello più preoccupante. E’ capitato, ebbene sì, che la donna in questione mi immaginasse come eterno amore e padre dei suoi figli, nonostante da me nessun messaggio fosse mai stato irradiato in tal senso. Ovviamente anche in questi casi il desiderio, o la necessità, da parte mia era una mera sebben reciproca soddisfazione sessuale, che però sembra dover essere subordinata all’accettare una vita insieme, in cambio. Talvolta è capitato anche di volere, da parte mia, un rapporto di amicizia e confidenza, anche senza implicazioni sessuali… impossibile. O tutto o niente, sembra essere il motto delle sventurate; per cui qualunque decisione io prenda, sarà sempre quella sbagliata. Ora, mia cara Adele, sono a chiederti: dove sbaglio? Quali messaggi ambigui lancio per venire costantemente frainteso? Come posso raggiungere una sintonia con l’altro sesso, in modo da desiderare esattamente lo stesso tipo di rapporto?

Sempre tuo
Frainteso69


Caro Frainteso,
direi di partire proprio dal tuo nick. Posso avanzare l'ipotesi che tu non ti sia impegnato molto per essere compreso? Senza scomodare la regola dell'amico del sommo vate Max Pezzali, è evidente che la strada per il letto non passa dalle intime confidenze.
E' come se tu andassi al mercato per comprare limoni e passassi le ore al banco dei formaggi. E' evidente che non otterrai quello che cerchi, stare in fila te ne darà solo l'illusione. Quindi tanto per cominciare VAI verso il banco degli ortaggi, addocchia i limoni e falli tuoi. C'est a dire, inizia a frequentare donne meno problematiche e più disponibili. Tanto per capirci, una che inizia una frase con "gli uomini sono tutti bastardi" NON appartiene a questa categoria.


Stesso discorso per le giovani Barbie in cerca di Ken con cui procreare. Fai presente da subito la tua ferma intenzione di non riprodurti e ribadiscila. Certo, in questo caso devi fare i conti con l'istinto "io ti salverò" di alcune donne che si rifiutano categoricamente di scendere a patti con la realtà, aspettando il momento buono per redimerti.
Rimedio estremo: invita la fanciulla a una romantica traversata diurna su un traghetto Tirrenia e abbi cura di collocarti nella sala giochi dei bambini. Ti assicuro che dopo mezz'ora ti suggerirà con foga la vasectomia.


Consiglio generale: sii spietato. Sii coraggioso. Sii onesto. Non funzionerà. A dispetto di quello che dicono, le donne non sono in grado di affrontare una sincera e diretta affermazione dei desideri maschili. Però è possibile che tu riesca comunque a levarti qualche soddisfazione e, ad ogni modo, non hai altra scelta :-)

2.8.05

L'angolo della Sociology

Dal momento che i cuori disperati sono evaporati col caldo, Adele ritiene sia il momento giusto per darsi/darvi delle arie inaugurando uno spazio dedicato all'osservazione degli usi, e soprattutto dei costumi, della varia umanità urbana che la circonda.

Premessa: la sociology non consiste nell'emettere giudizi ma nel registare fenomeni e correggerli quando devianti dal buon senso e dal buon gusto. Adele non si pone al di sopra dei comuni mortali. Lo è e basta :-)

Punto primo: no scarpa no party.
Passi per il sandalo, se portato con disinvoltura. Ben venga la tela, se di buona fattura. L'infradito maschile...NO, NO, NO!
Ammesso solo nelle vicinanze di una spiaggia è quanto di più avvilente si possa immaginare in città. Specie se di plastica. Specie se colorato.

Gli stilisti ed esperti di moda di solito dicono: da portare con ironia. Ora, come si fa a indossare una scarpa, piuttosto che un qualsiasi capo di abbigliamento, con ironia? Ci si fa una battuta guardandosi allo specchio? Si ammicca con aria sorniona mentre la si infila?

C'è una precisa ragione per cui gli uomini devono sottostare al caldo senza cedere alla ciabatta: questo è il momento dell'anno in cui le donne possono finalmente osservarli pensando: "dev'essere una vera tortura". Non che la maggioranza degli uomini si ponga lo stesso interrogativo quando le vedono sfrecciare su improbabili tacchi, senza calze, a meno 20 gradi. Però è dannatamente bello questo senso di giustizia divina, perché privarsene?

Inutile dire che lo stesso discorso vale per la camicia maschile a maniche corte. Se non ti chiami Dilbert e non lavori in un cubicolo, non hai nessuna buona ragione per esporti al pubblico ludibrio. Unica eccezione il lino, specie se bianco, specie se accompagnato da un Panama, che fa tanto Novecento (ma questa è una considerazione del tutto personale).

E per non farne una questione di snobismo, sdoganiamo pure la t-shirt che non ha niente da rimproverarsi. Ecco, magari si potrebbero evitare quelle inneggianti al narco traffico (viste). Così, tanto per andare sul sicuro.


Punto secondo: se sei giapponese stammi alla larga
Turista giapponese che fotografi la Madunina, hai tutta la nostra comprensione. Ti sei sobbarcato un viaggio interminabile per limitarti ad assaggiare le bellezze della penisola. Appena vedi qualcosa che ti interessa, devi lasciarlo perdere per la prossima tappa. Ti capiamo. Siamo solidali.

Però, per favore, TIENI QUELLA MALEDETTA MACCHINA LONTANA DA NOI. Stai fotografando il Duomo? Ottimo. Escludi qualsiasi umano non consenziente dall'inquadratura, se non è troppo disturbo. Evita di chiedereci cortesemente di posare per te. Non ci teniamo ad essere spacciate come la tua fidanzata italiana e/o un simpatico gigolò incontrato sul posto.

Si da il caso che anche noi viaggiamo. E nessuno di noi vuole rischiare di essere additato per le strade di Tokyo dai tuoi amici e parenti. Soprattutto se è stato ripreso il 30 luglio con un caldo talmente infernale da farlo assomigliare alla fontana di Trevi.


Punto terzo: la donna radar
Qualsiasi donna degna di questo nome pratica inconsapevolmente una variante quotidiana della sociology. Meno approfondita, consiste nel valutare con un solo colpo d'occhio la mise di tutte le femmine nell'arco di un km.

Non c'è niente di male, è un' attività che del tutto naturale che permette ad es di capire che no, non c'è donna per quanto gamba flessuosa dotata, a cui la calzatura con laccetti da schiava (che è tanto carina) non faccia l'effetto insaccato.
Ed ecco risparmiati 100 euri di frustrazioni!

Poi c'è la donna radar. Lei non guarda, scansiona ogni centimentro quadrato in un costante esercizio critico che ha forse l'unico scopo di farla sentire migliore ma che mette tremendamente a disagio la vittima. A disagio se questa è una persona equilibrata, perché se poco poco è carente in autostima il trattamento donna radar può far emergere traumi e che risalgono all'infanzia quando una zia bastarda disse: non uscirai mica così, veroooo? proprio il giorno in cui si sfoggiava per la prima volta un favoloso vestitino a fiorelloni rossi su delizioso sfondo blu acquistato dalla genitrice dopo mille preghiere.

C'è solo un modo per sconfiggere una donna radar: fissare il proprio sguardo sulla sua faccia con la forza di una sparapunti e la tenacia di un millechiodi. Lei probabilmente non se ne accorgerà, impegnata ad esaminare la sfumatura delle suole delle vostre scarpe.
Ma se non altro avrete la possibilità di notare l'enorme, fiorito brufolo che svetta sul suo naso da strega.

21.7.05

Lo sconsiglio

Adele sconsiglia l'happy hour dell'hammam Moresko di Milano: carissimo, cafonissimo, alimentarmente insignificante, inutilmente pretenzioso.
E si sono permessi di trattare male Adele!!! Solo la sua infinita classe le ha impedito di esclamare: voi non sapete chi sono io!

19.7.05

Dubbi su Adele

Cara Adele,
mi pare che ultimamente la tua rubrica abbia perso un po' di mordente. Non è che per caso ti stai orientando su altri traguardi, obbiettivi einteressi della vita privata di ogni giovane e affascinante donna ? Se sì, che fa stasera ? Cosa ti va per cena ? E per dopocena ? Da quando ti ho vista in bikini me lo chiedo spesso.
incantato75


Caro incantato, non posso che darti ragione, Adele non è più la simpatica carognetta di un tempo. Il motivo è presto detto: l'elargizione di sempre nuove perle di saggezza la costringe a una frenetica vita sociale in modo da procurarsi un serbatoio di esperienze a cui attingere. Quanto alle tue domande, non posso cedere alla tentazione di usare questo servizio pubblico per scopi personali ma ti posso dire che anch'io, da quando mi sono vista in bikini, mi faccio parecchie domande...

Alla ricerca di...

Cara adele,
Ho un dubbio. Sono un tipo fondalmentalmente monogamo, cerco nelle donne la compagna ideale con cui stare per tutta la vita. Però è da un po' di tempo che sento forte lo stimolo a provarci un po' con tutte, in maniera tranquilla e serena, senza troppe menate.

Nel senso, mi piacerebbe una cosa del tipo: si esce si sta insieme, ci si scambia un po' di amore e poi amici come prima. Che cosa devo fare? Abbandonarmi alla simpatica lascivia o tornare sulla sicura via maestra?
Grazie indeciso74


Caro indeciso, di getto mi verrebbe da risponderti: comprati un cane. La sera ci esci assieme, dai e ricevi amore incondizionato e non ti chiederà mai di rinunciare al calcetto con gli amici. Ma Adele non è la cinica virago che qualcuno immagina, per cui ecco un più ponderato consiglio: comprati DUE cani! In questo modo potrai evitare che il tuo amore pretenda l'esclusività, distribuire attenzioni a seconda del tuo umore e guadagnare un numero notevole di scodinzolii totalmente disinteressati.
Se proprio ti devi rivolgere agli umani suggerisco di procedere con la sventatezza di un quattordicenne in preda agli ormoni: spara a tutto quello che si muove. Il successo non è garantito ma almeno avrai un sacco di cose da raccontare agli amici

Cercasi anima gemella

Cara Adele,
oggi, visitando la home page del mio portale internet preferito (
http://www.virgilio.it/) ho notato con orrore che sono spariti isondaggi dei quali ero ormai consumatore accanito da mesi e senza iquali non ho più nessuno strumento per orientarmi fra le storture delmondo e le infinite deviazioni delle nostre tante e a volte sovrabbondanti possibilità di scelta.

Inoltre la home page del mio portale internet preferito (
http://www.virgilio.it/) è stata invasa da annunci di una certa meetic che mi offre continuamente di incontrare la mia anima gemella.

Ora, io sarei anche disposto, e poi mi fido del mio portale internet preferito(http://www.virgilio.it/), ma il problema è che qualsiasi ricerca io faccia trovo soltanto delle biondone sovrabbondanti e alla moda, terribilmente maliziose ma in fondo delle brave ragazze. Eppure io cerco una ragazza mora, totalmente insignificante, dall'aria casta e possibilmente terribilmente lasciva. Cosa dovrei fare secondo te?
Mi sento un po' tradito dal mio portale internet preferito (http://www.virgilio.it/)... o è colpa mi questa meetic, che è probabilmente una biondona sovrabbondante e alla moda?
Aspetto il tuo consiglio
internetnauta'17 (1917)


Caro internetnauta'17
la società contemporanea ci espone purtroppo a un bombardamento di stimoli che ottenebra le capacità di molti di distinguere tra bisogni reali e illusorii. E' evidente che il tuo portale preferito non sarà mai in grado di soddisfare la tua necessità di incontrare un'anima affine, ma continuerà a proporti improbabili biondone nel tentativo di convincerti che questo è quello che vuoi.
Molti uomini condividono il tuo dramma e ne sono usciti. Affidandosi al servizio sciacquettepertutti hanno finalmente trovato la persona che fa per loro e ora vivono felici e liberi da falsi modelli.


Tom C., di professione attore holliwoodiano vittima di setta, ha utilizzato sciacquettepertutti e nel giro di poco tempo ha incontrato Katie H., una simpatica e insignificante moretta che nel giro di un mese ha cambiato la sua vita. Ora Tom riesce a rilasciare interviste nella sua lingua madre ed esprimere concetti sofisticati come: "Ho fame". Katie H., infatti, è riuscito a liberarlo da ogni residua attività neuronale convogliando le sue energie sui suoi bisogni primari: nutrirsi e trombare.


Quanto alla cara Meetic, sono anni che razzola nell'ambiente cercando di accalappiare giovani sprovveduti, pronti a cedere alla falsa lusinga di una quinta misura. Ma tu, caro inetrnetnauta, hai strappato il velo di Maya e sei guarito dall'illusione.

Rivolgiti con fiducia a sciacquettepertutti! Detenendo una quota simbolica (89%) delle azioni della società, ti posso garantire con assoluta convinzione che non rimarrai deluso!

13.7.05

That's business baby

Cara Adele, ho una questione di lavoro che mi sta levando la gioia dal cuore. Pensavo che il mobbing fosse la cosa peggiore che ti potessi aspettare da tuoi capi... ma ho scoperto che non è così. I miei non mi trattanto neanche tanto male, certo ogni tanto abbaiano ma la cosa non mi disturba più di tanto.
Il vero problema è che non li stimo minimamente!!Mi sembra di lavorare per dei personaggi dei cartoni animati, ma di quelli un po' sfigati! Ascolto quello che
dicono, il modo in cui scherzano tra loro e dirigono la baracca e penso: "ma come è possibile che li paghino pure?". Capisci che in queste condizioni diventa difficile fare il mio lavoro. Quando mi parlano mi faccio venire un sorriso stile paresi e li assecondo per non scoppiare in una risata incontrollata o non sospirare di disperazione, a seconda dell'enormità della stronzata detta. Aiutami tuuuuuuuu
Vessato'68


Caro Vessato, innanzitutto complimenti per la scelta della firma, immagino che tu svolga un lavoro altamente creativo eh ; -)?
Come forse saprai le menti migliori del nostro pianeta sono riunite in assemblea permanente per risolvere la drammatica questione: si diventa capi perché si è cretini o si è cretini perché si è diventati capi? Qual è il sottile confine che separa la spensierata goliardia e la capcità di escogitare soluzioni creative dalla semplice demenza?
Avendo frequentato un seminario all'Università di Heidelberg proprio su questo tema, ti posso dare uno scampolo di risposta in linea con le intuizioni più accreditate: in alcuni ambiti si può accedere alle stanze dei bottoni solo a patto di rinunciare a una certa quantità di neuroni e di particelle morali, che variano a seconda del contratto. La questione se si tratti di vere e proprie rinunce o piuttosto di benefits è tutt'ora dibattuta, ti farò sapere.
Hai due possibilità: diventare anche tu un capo o vivere con serenità la tua condizione di operativo (in questo caso ti posso suggerire alcune sostanze psicotrope che ti aiuteranno a fare un'esistenza quasi normale)

6.7.05

Lo strano caso del trombeur de femmes

Cara Adele, ho un serio problema lavorativo.
La persona che ho appena sostituito al mio nuovo lavoro è un giovine ragazzo apparentemente del tipo sfigato e pure un po' cesso. Ma come tu ben sai, le apparenze ingannano. Costui, dopo avermi spiegato 4 cose in croce, è sparito nei meandri del suo nuovo ufficio con praticamente l'unica istruzione di non chiamarlo se lo cercano.
Ora ho capito perché. Ho passato l'ultima settimana a porgere fazzoletti a giovani tesiste in lacrime per la sparizione del nostro tombeur des femmes o come si scrive, e già non ne posso più. Al prossimo bigliettino profumato che mi lasciano in consegna per le sue preziose mani faccio una strage di fanciulle in fiore disperate. Pensavo alla temporanea assunzione di un surfista abbronzato che le distraesse ma la cosa è risultata infattibile. Attendo impaziente i tuoi indispensabili suggerimenti.
esasperata74


Cara esasperata, mi sembra che ci sia un'unica radicale soluzione al tuo problema.
Arraffa lo scapestrato per la collottola e trascinalo in uno sgabuzzino, avendo cura che il mondo intero vi veda. Dopo circa un quarto d'ora esci sbattendo la porta con aria moolto delusa. Nei giorni seguenti lascia cadere qualche frase contestualizzata tipo: "Sarebbe bello se certi uomini durassero almeno quanto la pausa caffè..." assicurandoti di lanciare nel contempo un occhiata alla tua vittima. Infine, sparpaglia sul bancone un po' di quei begli opuscoletti sulle disfunzioni sessuali maschili e distribuiscili alle tesiste lacrimanti.
Se tanto mi da tanto non avrai bisogno di abbassarti fino al gossip per raggiungere il tuo obiettivo.
Ricorda che non c'è quasi niente che un tocco di eleganza non possa risolvere con stile ed efficiacia

4.7.05

A tavola

Cara Adele,
io adoro il gazpacho :o( soprattutto quello di una mia amica... devo temere qualcosa?
Già so per certo che è l'amante del mio ragazzo, ma pensavo che tutti e tre (anzi 4 perché ce n'è un'altra) vivessimo serenamente la cosa.
Aiuto!
libertina74


Cara Libertina,
il gazpacho è come il coltello: non è cattivo in sè, dipende da come lo usi. Nel tuo caso direi che il gazpacho è un segno cosmico dell'amore che vi lega (tu, il tuo ragazzo e le amanti).
Trovo molto bello questo desiderio di condividere tutte, ma proprio tutte, le vostre esperienze corporee.
Quindi non ti preoccupare, sii serena e ingolfati pure del tuo piatto preferito. Piuttosto mi preoccuperei se vedessi spuntare delle ostriche che sono un piatto oltreché snob anche un po' individualista e sospetto

Profumo di donna

Cara Adele,vista la delicatezza con cui affronti i problemi del mondo mi sembri la persona più adatta per dare un consiglio anche a me: il mio problema è imbarazzante.
Sono una giovane ragazza, anche molto carina (porto la 6a di reggiseno) che gli uomini si voltano a guardare per strada e i muratori fischiano quando passo sotto i loro palazzi - che una volta uno è caduto dal muletto! - ma quando mi emoziono, il mio corpo mi complica la vita.Insomma, forse arguta e intelligente come sei hai già capito, ma ogni volta che qualcuno si avvicina e io sono un pò su di giri, la mia pancia si gonfia e comincio "del cul a far trombetta"...(dalla citazione potrai capire che, oltre che una gnocca spaziale sono anche molto acculturata). Come posso fare? conosci un rimedio? ho provato la crusca, i fermenti lattici, ho masticato salvia e mi sono sottoposta a massaggi curativi...non c'è nulla da fare, sul più bello sparo una potente scoreggia, a volte silenziosa ma puzzolente, alle volte così rumorosa da far pensare a temporali in arrivo...
Sono gnocca, disponibile ma disperata...


cari abbracci
Petina


Cara Petina,
a volte basta cambiare prospettiva perché tutto sembri migliore. Il tuo vero problema mi sembra la negatività con cui ti/ci ammorbi.
Dice il saggio: "tromba di cul, sanità di corpo. Se non avessi il culo sarei già morto".
Una risorsa come la tua, tra l'altro, potrebbe avere mille fantastici impieghi. Potresti munire la tua auto di un impianto a gas, infilare un comodissimo tubo nel tuo delizioso culetto e assicurarti così trasporti economici ed ecologici. Per quanto riguarda i ragazzi puoi organizzare dei week end con chi ti piace in località amene tipo la discarica di Cerro Maggiore oppure portarli in campagna (ma solo nell'epoca della concimazione). Infine, dato che sei acculturata ti suggerisco di lavorare a un libello dal titolo: "Anche le ragazze nel loro piccolo scoreggiano" per contribuire allo smascheramento dell'ipocrita convinzione per cui le donne certe cose non le fanno.

30.6.05

Luci e buone maniere

Cara Adele, intanto bentornata, quando ti hanno rilasciato? Spero che la cauzione non ti abbia dissanguato eccessivamente. Ti illustro il mio problema: perché quando accendo la macchina la luce di cortesia rimane accesa molto e si accende ad intermittenza mentre vado?
Rispondi a questo, se hai il coraggio.
Iorek

Caro amico Iorek, la cauzione l'hanno pagata certi amici che preferiscono rimanere anonimi. Quanto al tuo problema: se fosse una "luce d'opportunità" potresti giustamente pretendere che si accendesse quando serve, essendo invece "di cortesia" svolge un altro compito. Ti fa gentilmente presente che la tua auto è un organismo vivo, non limitato alle sue funzioni meccaniche.
Se tu fossi meno obnubilato dalle logiche del cosidetto mondo sviluppato saresti in grado di apprezzare e perfino ricambiare la premura che ti dimostra la tua auto, magari dedicandole una pacca sulla carrozzeria di tanto in tanto.
A volte un semplice "e tu, come stai?" fa miracoli
cara Adele,
mi hanno parlato così bene della tua saggezza che ho deciso di scriverti: domani sera vengono a cena da me 2 amiche, ero entusiasta fino a quando non ho scoperto che una di esse (che ora apostrofo con impronunciabile parolaccia), flirta con il mio fidanzato che vive con me. Non sto a dirti come l'ho scoperto perché fa troppo male anche solo al ricordo; loro non sospettano e con lui sono riuscita a trattenermi dal fargli una scenata, anche se nel sonno mi ha vista digrignare i denti, ma ora, in occasione di questa cena vorrei vendicarmi dell'immondo adulterio...

Hai per caso, cara e saggia e buona Adele, qualche mefitica ricetta da consigliarmi? vorrei proprio stenderli...anzi no: sederli sul wc almeno per una settimana, così vedi che le tengono le mani a posto!.

Gentilissimi saluti

Sbirulina



cara Sbirulina,
calma e sangue freddo. Primo: stella tesoro caro, la parola "flirt" non la usa neanche più mia nonna. Dato che le parole sono importanti, vediamo di usare quelle giuste. Volevi forse alludere a qualche innocente sms o a un ben più concreto scambio di fluidi corporei? Nel dubbio, un consiglio buono per tutte le stagioni: Gazpacho. Non fa malissimo. Non ti lega alla tazza. Anzi, è un sanissimo piatto a base di verdure. La cui digestione, una volta assemblate, richiede all'incirca 15 giorni. Più letale della bruschetta, regalerà ai tuoi ospiti deliziosi incubi notturni in cui rivivranno gli episodi più umilianti della loro infanzia. Il loro alito sarà esaminato da una commissione di ispettori dell'Onu per verificare il suo potenziale bellico.
Se poi seguirai la traccia di un celebre film che non sto a citare per non offendere la tua cultura, il Gazpacho li sistemerà DEFINITIVAMENTE.
Bonne chance
Adele

17.6.05

Il ritorno

Dopo mesi, quasi anni, di dorato ritiro negli angoli più profondamente quieti del web, Adele ha deciso di tornare. Viviamo tempi barbari e oscuri che solo la sua saggezza può illuminare, donando al mondo un "perché", un "come", e soprattutto un "bah".
Il compito è arduo, la strada verso l'illuminazione è tortuosa come la tratta autostradale Torino-Novara e altrettanto pericolosa.
Ma Adele non ha paura, aspetta le vostre lettere e ripete con fiducia il suo mantra: Una risposta a caso non si nega a nessuno...